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VILLA BADOER FATTORETTO

In località Sambruson, tra Via Badoera e Via E.Tito dietro il Naviglio del Brenta, si trova Villa Badoer Fattoretto, della prima metà del '700. Residenza estiva dei Badoer, fino al 1945 ospitò il barone De Chantal. Si narra che l’affascinante barone amoreggiasse con Armida, la nobildonna che abitava nella villa al di là del Naviglio.
Costei,maritata con un nobile molto più vecchio di lei,ogni volta che il marito partiva,esponeva nel suo davanzale una lampada rossa per avvisare il barone che, prontamente saliva sulla sua gondola e con pochi colpi di remi la raggiungeva.

Il barone de Chantal per bocca del suo custode Antonio Ruvoletto deceduto pochi anni fa era sicuro che la villa fosse... un convento.
Basandosi sulla convinzione e sul fatto che il territorio fosse stato teatro di continue guerre, si era fatto l’idea che i frati potessero aver nascosto "un tesoro" nel parco.
Per cui impose al povero Antonio e al padre Giuseppe di scavare profondamente in un certo luogo del giardino. Ciò che resta di questa ricerca è un bellissimo laghetto con isolotto all’ interno del parco. Sulla storia del convento, dice il maestro Alessandro Baldan, storico della Riviera del Brenta: "Pietro Badoer ricevette la villa dal convento di San Sebastiano. Qui bisogna ricorrere al testamento di Filippo Badoer del 1363 che si trova nell'archivio di stato di Padova, un testamento assai lungo, spesso indecifrabile dal quale si capisce che la tutela degli orfani minorenni veniva affidata al monastero di S. Sebastiano di Venezia.
L'Architettura settecentesca è estremamente gradevole per purezza e semplicità.
All’interno si possono ammirare fastose sale con preziosi documenti storici ed il Museo degli antichi Mestieri.
È circondata da un vasto parco,impareggiabile cornice di servizi fotografici.
Ospita oggi la rinomata Cantina Fattoretto, dove vengono imbottigliati i pregiati vini della Regione Veneto.

CENNI STORICI

Nel 1518 Giacomo Badoer denuncia nella condizione 381R 352c 138R 418 (le condizioni corrispondono alle odierne denunce dei redditi ): "in isola di Sambruson sopra la Brenta vecchia drio la fornasa: casa brusada con cortivo e brolo di campi uno e mezzo sopra i quali mai pagà daie"
Nel 1537 Jacomo Badoer fu Francesco denuncia" casa con cortivo e brolo campi due e mezzo"
Nel 1581 Filippo Badoer: "campi quarantacinque con brolo, cortivo, una teza di muro e la casa dei lavoratori di paglia".
1711 Bernardo Badoer fu Giacomo denuncia:" beni della vecchia casa: casa domenicale con barchesse, cortil, orto e giardin, chiesuola per mio uso. Contigua: casa per abitazion del fattor e casetta per giardiniere".
1753 (17 maggio) testamento di Pietro Badoer I che lascia eredi i figli.
1846 (25 Febbraio) gli eredi Badoer vendono a Giacinto Foratti
1852 (6 Novembre) proprietario è Giovanni Maurogordato
1884 (30 Dicembre) acquista il conte Vincenzo Ferrari Bravo.
1903 (24 Gennaio) compera il barone Carlo de Chantal
1945 (1 Luglio) la villa viene acquistata dalla famiglia Fattoretto ed ancor oggi vi risiede.

Durante l'ultima guerra mondiale la villa fu requisita e trasformata in ospedale militare tedesco e poi dal commando inglese in magazzino-deposito subendo un immaginabile deterioramento.
Fattoretto Ulderico acquistò la villa nel 1945 perché nelle sue adiacenze aveva intravisto una sede naturale per il suo lavoro di produttore e commerciante di vino. Fu altresì interessato dalla vicinanza della villa al fiume Brenta che è stato per molti anni la strada naturale per il trasporto del vino con barche verso la città di Venezia. Ora la villa è stata restaurata ed abbellita nel 1964 dall'arch. Piero Pra con la consulenza degli arch. Asso e arch. Staubler della Soprintendenza ai monumenti di Venezia.

IL MUSEO DEL VILLANO

Le adiacenze ospitano una interessante raccolta di documenti, attrezzi, arnesi e strumenti vecchi e antichi per arti e mestieri. che raccontano la vecchia cultura contadina locale.
Oltre 20.000 pezzi, assemblati con pazienza fin dai primi anni 90 dall’attuale proprietario Luigino Fattoretto; questi oggetti formano una collezione che forse non ha eguali nel Veneto. Sono attrezzi del contadino, del falegname, del boscaiolo; strumenti necessari per il lavoro dei campi, arredi della casa contadina, utensili da cucina. Ed ancora una collezione di scaldini, ferri da stiro, telai e abiti. Per finire con carri e carrozze.
La collezione, integrata da una innumerevole serie di stampe ed editti e da immagini religiose popolari, è in corso di catalogazione e restauro conservativo.
Un settore è dedicato alla cantina, un altro alle "mole"

COME RAGGIUNGERE VILLA BADOER/FATTORETTO

Dolo, Via Tito 2/Via Badoera
Riva Destra - 30031 Dolo

ORARI DI APERTURA E PRENOTAZIONI

Nei mesi di Aprile,Maggio,Giugno,Settembre e Ottobre aperta tutte le domeniche e festivi.
Visite guidate alle ore 15.00, 16.30, 18.00

COSTO BIGLIETTO INGRESSO VILLA BADOER/FATTORETTO

Prezzo intero: 7€
Prezzo ridotto: 5€ per studenti, over 65 e gruppi